Giovani Padani Biellesi

Tutti leghisti nel Circolo della Libertà di Trivero?

Leggendo il bisettimanale di Borgosesia, Notizia Oggi, di lunedì scorso, ho appreso che anche a Trivero è stato aperto un Circolo della Libertà, sotto la guida del sig. Giacometti.

Oltre al responsabile biellese per codesti circoli, Luca Oliva, all’ex-deputato in quota An Delmastro ed al responsabile triverese già citato, hanno presenziato i consiglieri di minoranza di “Progetto per Trivero”, l’ex-sindaco Clara Mello Rella e il capogruppo Piero Casula, ed il sindaco di Portula, Vanni Schirato.

Costoro, facendosi avvocati dell’isolamento della Valsessera, hanno reclamato l’ultimazione dell’incompiuta Cossato-Trivero, sogno vecchio di 40 anni, che al termine dei cantieri in corso d’opera arriverebbe solo a Valle Mosso. “Per arrivare rapidamente a Trivero non basta allargare due curve, bisogna fare un tunnel da Valle Mosso a Trivero” ha spiegato Casula.

Già, ma come si pagherebbe il Sempione valmossese, visti i tagli del Ministero?

Ed ecco il capogruppo e antileghista Casula indossare la camicia verde, e nell’attaccare l’Ici dare una risposta che, se ne ignorassimo la fonte, saremmo stati certi provenire da Bossi, Maroni o Castelli, anzichè dal valvassino triverese di Fini:

“Ogni anno i triveresi versano 20 milioni di euro di tasse, ma dallo Stato ne arrivano appena 1,2 milioni, circa il 6%. Quindi tutto il resto lo regaliamo altrove. Noi invece chiediamo che questi soldi restino a Trivero per realizzare quest’opera”.

Ci fa sommo piacere vedere come alla fine le idee della Lega abbiano conquistato anche le menti più ostiche della provincia biellese; gradiremmo però, con pari efficacia, che la primogenitura di tali idee venisse riconosciuta e ricordata, anzichè assistere ad un semplice scippo ideologico e, ahinoi, sistematico, di quanto il popolo padano va reclamando da due decenni con i propri uomini nelle istituzioni, come il capogruppo leghista a Trivero, Silvano Civra Dano, cui affidiamo in altra sede pronta ed appropriata replica.

novembre 1, 2007 - Posted by | discussioni, news biellesi | , , , , , , , ,

1 commento »

  1. Credo che dovremmo essere comunque contenti di vedere i nostri ideali condivisi anche da altri.
    Se puntiamo troppo sul nome Lega è difficile tirare gente dalla nostra parte, soprattutto in questo periodo in cui la politica viene vista un po’ di malocchio.
    Dobbiamo puntare sul territorio, sull’unione e sulla difesa dei cittadini che vivono qua.
    Insomma un federalismo moderato secondo me è la via migliore per avvicinare la gente.
    Insomma, piemontese o no, padano o meridionale, italiano o straniero, se una persona vive e lavora onestamente nel nostro territorio, deve capire che se c’e’ unione si può fare qualcosa.
    Ben venga quindi l’intervento di Casula, guardiamo il lato positivo della cosa.

    Commento di odx76 | novembre 1, 2007 | Rispondi


Lascia un commento